Per ringiovanire il volto da qualche anno si è dimostrato efficace anche l’impiego del PRP (Plasma arricchito di Piastrine)
Il PRP è un concentrato di piastrine che rilascia fattori di crescita, in grado di favorire la rigenerazione dei tessuti.
Si tratta di una delle ultime novità nel campo della medicina estetica, tuttavia possono essere considerate anche altre alternative.
Il PRP è un rimedio del tutto naturale per donare elasticità, turgore e freschezza al viso.
Purtroppo è necessario eseguire un comune prelievo di sangue venoso, che verrà trattato in una specifica centrifuga, che ne permetterà la separazione della frazione corpuscolata (cioè contenente globuli rossi), che verrà poi scartata, dalla frazione contenente plasma e piastrine, che viene invece conservata.
A quest’ultima, più concentrata da 2 fino a 5 volte del normale, viene poi aggiunto uno specifico attivatore piastrinico, che ne promuoverà la degranulazione, cioè la liberazione di granuli contenenti i fattori di crescita, responsabili del rinnovamento cellulare e quindi del ringiovanimento.
Il PRP è stato utilizzato per anni ed i risultati possono essere paragonabili a quelli che si ottengono dall’utilizzo dei biorivitalizzanti.
In considerazione della preparazione, decisamente più semplice, nessi maggior parte dei casi è consigliato quindi l’utilizzo di moderni ed avanzati biorivitalizzanti a base di acido ialuronico e vitamine.
Una grande novità è rappresentata dall’impiego sinergico di laser e biorivitalizzanti (in particolare il laser micro ablativo frazionato).
Sia per il volto (intorno agli occhi, alle guance, alla linea mandibolare), sia per il collo ed il décolleté, ma anche per le mani e per aree difficilissime da trattare come l’interno braccia e l’interno cosce, possono essere utilizzati degli specifici ed innovativi protocolli di trattamento combinato.
I trattamenti consistono generalmente nell’impiego di acido ialuronico combinato con resurfacing micro ablativo che ha lo scopo di rinnovare gli strati di cute sia superficiale sia profonda e di contrarre questi tessuti per eliminare eventuali pieghe inestetiche.
La tecnica di associazione risulta ancora più efficace se utilizzati i nuovissimi laser a CO2 frazionati micro ablativi con radiofrequenza, perché la radiofrequenza stimola i fibroblasti a produrre nuovo collagene e potenzia quindi l’effetto del filler.
Anche se si inizia a trattare queste aree più difficili (come le braccia e le cosce) solamente in primavera, fortunatamente si è ancora in tempo per ottenere un discreto miglioramento prima dell’estate, poiché possono essere facilmente coperte dal sole per un paio di mesi, come richiesto dal protocollo di trattamento.