Un rimedio per la sudorazione eccessiva: il botox
Ascelle sudate? Il Botox è la soluzione ideale
Il Botox è uno dei farmaci utilizzati con maggiore frequenza nel mondo della chirurgia estetica. Una volta iniettato nella parte del corpo oggetto del trattamento è in grado di bloccare l’impulso nervoso ai muscoli. Questa sua peculiarità lo rende ideale quale rimedio antirughe, con ottimi risultati soprattutto nei confronti delle rughe d’espressione, delle zampe di gallina e dei segni del tempo; non deve essere essere sottovalutata, ad ogni modo, la sua efficacia nel trattamento dell’iperidrosi; dietro a questo termine “minaccioso” si cela un disturbo piuttosto comune e, allo stesso tempo, molto fastidioso: l’eccesso di sudore.
Iperidrosi: perché scegliere il Botulino
La sudorazione eccessiva è un problema che interessa diverse persone. Normalmente, ad essere colpiti, sono i palmi delle mani, le ascelle e i piedi, ma è soprattutto il disagio a livello psicologico a rendere necessaria la ricerca di una soluzione.
Trovarsi assieme ad altre persone e vedere formarsi sui propri capi d’abbigliamento delle macchie di sudore non è assolutamente piacevole, il disagio aumenta nei mesi più caldi dell’anno.
Nella maggior parte dei casi, a dar luogo alla sudorazione eccessiva sono proprio le variazioni improvvise della temperatura, ma anche i fattori emozionali possono influire
Tale patologia generalmente si manifesta a partire dall’infanzia o negli anni dell’adolescenza finendo per protrarsi, in mancanza di interventi specifici, per tutta la vita. A peggiorare la situazione sono fenomeni quali ansia e nervosismo. I classici antitraspiranti non sempre riescono a mantenere sotto controllo il problema. L’iperidrosi ascellare è la forma più diffusa ed è in grado di generare odori particolarmente sgradevoli, aumentando il disagio. Proprio per questo motivo, chi desidera vivere l’estate senza provare continuamente imbarazzo dovrebbe rivolgersi ad un chirurgo estetico.
Ascelle sudate e iniezioni: i vantaggi
Attraverso le infiltrazioni di Botulino è possibile bloccare completamente il sudore senza la necessità di sottoporsi ad interventi chirurgici più invasivi, complicati da gestire anche in fase post-operatoria. Rispetto alle altre tecniche chirurgiche impiegate nei confronti dell’iperidrosi il Botox si distingue perché, inibendo le ghiandole sudoripare, non rende necessaria la loro asportazione.
Prima di procedere con l’operazione, vengono utilizzati degli speciali marcatori per identificare in modo preciso la zona da trattare.
Il farmaco viene iniettato in dosi minime, ricorrendo ad un ago molto sottile; in questo modo sono praticamente azzerati i rischi per la salute.
Se è la paura di provare dolore nel corso delle operazioni a frenare molte persone, in questo caso l’unico “fastidio” è rappresentato dal pizzicore delle punture, che si manifesta unicamente a livello superficiale. Il liquido contenuto nella siringa, inoltre, non provoca alcun bruciore.
Al termine del trattamento può presentarsi un leggero gonfiore sulle parti oggetto dell’intervento; tale disturbo scompare normalmente nel giro di poche ore. Anche eventuali eritemi di piccola entità hanno una durata molto limitata. I pochi effetti collaterali, pertanto, sono di natura transitoria.
L’efficienza del trattamento e perché ripeterlo nel tempo
Effettuata l’iniezione di Botulino, sono sufficienti solo pochi giorni perché il trattamento riesca a raggiungere la massima efficienza. Grazie a questa peculiarità il paziente ha la possibilità di riprendere velocemente la vita quotidiana senza timori.
Il trattamento può essere praticato su qualsiasi persona interessata da sudorazione eccessiva, ad eccezione delle donne in gravidanza (o nella fase di allattamento) e dei soggetti allergici ad una o più componenti del Botulino. Nessun problema per le altre persone che sono in cerca di una soluzione alle ascelle sudate.
Dopo il trattamento, il paziente non dovrà più preoccuparsi dell’iperidrosi per almeno 6 mesi, liberandosi da un peso psicologico non indifferente; successivamente, è invitato a ripetere l’intervento per dare continuità ai risultati ottenuti. L’inibizione delle ghiandole sudoripare, e la conseguente riduzione del sudore, infatti, scompaiono gradualmente, con tempistiche che variano sia in base alla sensibilità personale che al dosaggio del farmaco.