Creme per cicatrici

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Le creme per cicatrici sono uno dei metodi più validi per curarle.

Dopo un intervento al seno, inevitabilmente, si formano delle cicatrici: in base alla mano che ha operato e dalle caratteristiche biologiche del paziente, la cicatrice sarà più o meno nascosta e più o meno grande; in qualsiasi caso applicare dei prodotti e massaggiarle risulta fondamentale per una corretta guarigione e ripresa delle pelle.

Prima di capire quali sono le alternative alle creme, capiamo però quali cicatrici possono esserci e come riconoscerle.

Cos’è una cicatrice?

Una cicatrice non è nient’altro che la guarigione naturale della pelle, una condizione per cui il tessuto presenta un’interruzione superficiale.

La cicatrice sorge quando vengono coinvolti gli strati profondi della pelle, quindi dopo un intervento chirurgico o, talvolta, dopo una forma particolarmente aggressiva di acne.

Sebbene tutto ciò di cui parleremo nell’articolo vale per tutte le cicatrici, vorrei soffermarmi in particolar modo su quelle che si formano in seguito a un intervento al seno.

Le cicatrici possono essere suddivise in due grandi categorie: cicatrici fisiologiche e cicatrici patologiche.

Le prime sono cicatrici ordinarie, ossia quelle che si formano dopo un intervento, si formano nei primi mesi appena successivi all’operazione e inizialmente sono rossastre, in rilievo e talvolta danno prurito.

Le seconde, invece,sono cicatrici appunto patologiche; questo vuol dire che a causa di un’inadeguata cura sono peggiorate o per altri motivi non hanno seguito la classica guarigione. In base alla conformazione e altre sfaccettature possono a loro volta distinguersi in cheloidi oppure cicatrici ipertrofiche. Entrambe richiedono dei trattamenti specifici che vanno oltre all’applicazione di cosmetici o altri prodotti.

Metodi per eliminare le cicatrici

Le cicatrici, come abbiamo visto, hanno bisogno di essere curate in modo meticoloso.

Tendenzialmente, alla fine di ogni intervento tutti i chirurghi spiegano alla paziente come curare e trattare la cicatrice dopo aver rimosso i punti.

Esistono diverse alternative, tra cui creme o particolari cerotti, ma entrambi hanno un ingrediente in comune: il silicone.

Il silicone è ciò che permette alla cicatrice di non respirare e quindi di guarire meglio e più velocemente. Questa sostanza, infatti, oltre a favorire il massaggio poiché limita l’attrito, crea proprio una barriera di protezione.

Vediamo quindi nel dettaglio le due soluzione per eliminare le cicatrici.

Creme per cicatrici

La creme per cicatrici è quella che consiglio maggiormente alle mie pazienti; grazie agli ingredienti al suo interno, tra cui il silicone medico, la cicatrice viene isolata e quindi protetta da ogni agente patogeno esterno.

Per una corretta guarigione, la cicatrice va massaggiata in senso longitudinale per circa 8-12 settimane.  Se fino a qualche anno fa era complicato trovare questo tipo di creme, oggi è abbastanza facile trovarle.

Se però non è possibile reperirla o se si è fuori porta senza la crema, si può applicare un olio, massaggiando e schiacciando la cicatrice. In questo caso, però, meglio assicurarsi che sia protetta o isolata dal contatto diretto con i vestiti.

Cerotti di silicone

Il cerotto in silicone è l’alternativa alla crema. Questo ha in vantaggio di non dover essere massaggiato; va applicato sulla cicatrice in modo da coprirlo in tutta la sua dimensione, pressato affinché si incolli bene e poi lasciato sulla pelle ogni notte per almeno 6 mesi.

Questa barretta adesiva di silicone può essere più comoda per un fattore di tempo, ma risulta più fastidiosa e meno efficace qualora si staccasse durante la notte.

FAQ

Dove posso acquistarle?

Sia le creme per cicatrici che i cerotti in silicone possono essere facilmente reperiti in farmacia, in alternativa anche su internet e negli shop online.

Come va massaggiata la cicatrice?

La cicatrice va massaggiata in senso longitudinale e contemporaneamente pressata per appiattirla. Inizialmente può essere leggermente doloroso ma è normale, più la si massaggerà e meno farà male.

Posso prendere il sole durante la cura?

Premesso che una cicatrice fresca non va mai esposta al sole, si suggerisce sempre di proteggerle con creme solari ad alta protezione (50+) a prescindere dal meteo. I raggi uv penetrano tra le nuvole e colpiscono la cicatrici, il che potrebbe causare una pigmentazione particolarmente antiestetica.

Quindi, attenzione all’esposizione solare, all’orario in cui ci si espone e soprattutto attenzione alla regolare applicazione della crema protettiva (ogni 2 ore di esposizione continua).

Ci sono delle soluzioni per eliminare anche le cicatrici patologiche?

Assolutamente sì, esistono trattamenti di medicina estetica che migliorano notevolmente cheloidi e cicatrici ipertrofiche. Si tratta perlopiù di trattamenti laser che però vanno adeguati in base alla situazione di partenza.

Il laser migliora notevolmente l’estetica della cicatrice e quindi della pelle.

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