Dolore al seno rifatto

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Il dolore al seno rifatto è una delle possibili complicanze post operatorie più comuni. 

Per quanto però il dolore post operatorio possa sembrare normale e fisiologico, in realtà non lo è.

Proprio così: l’intervento al seno non è e non deve essere doloroso, nè durante nè dopo l’operazione.
Però, la premessa dev’essere quella di affidarsi a un chirurgo estetico esperto nella chirurgia del seno. Infatti, per quanto ci siano farmaci in grado di ridurre notevolmente il dolore, l’obiettivo principale è prevenirne la comparsa. Ma come fare?

La mastoplastica additiva comporta dolore?

Durante la prima visita con le mie pazienti, dedico una buona parte del tempo a rispondere a dubbi o domande e a spiegare loro tutti i dettagli dell’intervento. Reputo sia fondamentale avere tutte le informazioni necessarie prima di sottoporsi all’intervento.

Durante la visita, una delle preoccupazioni che insorgono maggiormente riguarda il dolore al seno dopo l’operazione. In realtà si tratta di una problematica non così comune.
La maggior parte delle volte è causato dal poco riposo. Infatti, per quanto la mastoplastica non sia un’operazione complessa, richiede delle accortezze, soprattutto nei primi giorni.

Come evitare rischi e complicanze dopo l’intervento al seno

Il dolore al seno rifatto è una complicanza che si presenta solo in alcuni casi. 

Facciamo un po’ di chiarezza e vediamo quali sono le situazioni in cui una donna, dopo l’intervento di mastoplastica, può avvertire fastidio.

Si può avere dolore se:

  • Le tecniche utilizzate non sono di ultima generazione o non vengono praticate correttamente.
    La tecnica ideale per evitare il dolore post operatorio è quella “dual plane”; purtroppo, non tutti la sanno eseguire correttamente, causando poi dolore nella paziente.
  • Avviene un’eccessiva contrazione del muscolo pettorale.
    La contrazione del muscolo è praticamente inevitabile, ma ci sono particolari farmaci anestetici che consentono di mantenerlo rilassato. Si tratta dei curari, anestetizzanti molto validi che, però, possono essere somministrati solamente in anestesia generale.
  • Non viene utilizzata la giusta tecnica anestetica.
    L’anestesista ha un ruolo cruciale per l’ottima riuscita dell’intervento al seno e solitamente viene scelta l’anestesia totale.
  • Si torna immediatamente a casa dopo l’intervento.
    Rimanere una notte in clinica permette di avere una maggiore assistenza. Infatti la terapia antidolorifica e antinfiammatoria che si può fare durante il ricovero è più efficace rispetto ai farmaci ad assunzione orale. Non solo, rimanere una notte in osservazione consente di non sforzare la parte operata con movimenti eccessivi.

 

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