Blefaroplastica: rimediare alle fastidiose palpebre cadenti

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Quando lo sguardo inizia a modificarsi, a causa della comparsa di rughe o della pelle che comincia a cedere inesorabilmente, l’intera espressione del volto viene modificata, diventa stanca, spenta, cadente. I cosmetici possono prevenire questo tipo di condizioni, ma non le curano definitivamente. Per questo, esistono medicina e chirurgia estetiche, che fanno ogni giorno grandi passi in avanti al fine di offrire ai pazienti le soluzioni migliori.

Quante volte sentiamo dire che “gli occhi sono lo specchio dell’anima”, e che quindi comunicano molto della nostra persona, rivelando emozioni, incertezze, paure? La zona oculare è molto esposta ad aggressioni esterne e interne, per cui sole, età, predisposizione genetica o stress, possono peggiorare l’estetica della regione palpebrale. Per questo motivo, l’intervento al viso più richiesto dagli italiani è la blefaroplastica, per ringiovanire e dare più luce e freschezza allo sguardo.
Guardiamo insieme di cosa si tratta, dividendo la blefaroplastica in due tipologie: chirurgica e a laser.

Blefaroplastica chirurgica

Volto a migliorare e correggere difetti e imperfezioni intorno a occhi e palpebre, questo intervento:

  • Elimina l’eccesso di cute rilassata situata sulle palpebre superiori o inferiori;
  • Elimina l’eccesso di tessuto adiposo erniato attraverso le orbite degli occhi che causa un rigonfiamento delle palpebre superiori oppure le cosiddette “borse sotto gli occhi”;
  • Corregge l’assenza della piega cutanea della palpebra superiore (tipica degli occhi allungati o di matrice asiatica)

Si tratta di un intervento che si esegue in anestesia locale, non richiede convalescenza e non presenta lunghi tempi di recupero.
Nella chirurgia delle palpebre superiori, l’incisione è nascosta all’interno della piega naturale della palpebra superiore (la cicatrice sarà praticamente invisibile), e permette di rimuovere l’eccesso di pelle e di grasso, distendendo l’area trattata.
Nel caso di inestetismi a livello della palpebra inferiore, invece, è effettuata un’incisione lungo l’attaccatura delle ciglia per rimuovere l’eccesso di cute. Nel caso delle cosiddette “borse”, poi, il grasso in eccesso viene rimosso con la tecnica della blefaroplastica transcongiuntivale, che agisce dall’interno della palpebra inferiore.

Blefaroplastica laser

Nei casi in cui l’eccesso di pelle sia moderato, è possibile intervenire con il laser CO2 frazionato microablativo, prezioso alleato per correggere i segni del tempo.
Il funzionamento è semplice e rapido: il fascio luminoso colpisce la pelle dell’area da trattare, vaporizzando lo strato superficiale dell’epidermide e stimolando la produzione di nuovo collagene nel derma. La contrazione cutanea che ne consegue, comporta una riduzione della superficie palpebrale in eccesso, eliminando le palpebre cadenti e rendendo l’epidermide più elastica e tonica in poco più di un’ora.
Oltre alla rapidità di esecuzione, il laser CO2 presenta altri benefici:

  • Evita il sanguinamento;
  • È molto più agevole rispetto alla tecnica tradizionale;
  • Richiede una minima quantità di anestetico;
  • Corregge non solo le lassità cutanee, ma anche le piccole rughe.

La blefaroplastica eseguita medici scrupolosi e competenti, dopo un’attenta visita personale e davanti alle giuste condizioni, regala una nuova armonia al volto.

Il dott. Andrea Spano, chirurgo plastico con pluriennale esperienza in interventi di questo tipo, può essere la persona giusta alla quale affidarsi per la valorizzazione della propria bellezza naturale.

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