Cicatrici da acne

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UN VISO NUOVO GRAZIE AL LASER FRAZIONATO

Cancellare le cicatrici lasciate dall’acne è un desiderio assai diffuso, giustamente, tra coloro che hanno sofferto di questo disturbo. L’acne che compare in età giovanile oppure in età matura può lasciare sul volto cicatrici e segni che i normali prodotti non riescono ad eliminare: grazie alla medicina estetica e ad alcuni trattamenti molto efficaci, come il Laser CO2 Frazionato, è possibile intervenire e dire finalmente addio alle cicatrici lasciate dall’acne.

cos’e’ l’acne?

L’acne è un disturbo della pelle che colpisce solitamente i giovani tra i 15 e i 30 anni. Esistono diversi tipi di acne, diverse cicatrici lasciate dall’acne e diverse possibilità per eliminare o diminuire drasticamente la loro presenza.
L’acne colpisce solitamente il viso, ma può comparire anche sulle spalle e sulla schiena. E’ un’infiammazione del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea ad esso connessa: si manifesta attraverso pustole arrossate molto visibili che possono infettarsi e lasciare facilmente il segno, purtroppo. E’ proprio a causa dell’infezione, infatti, che compare la cicatrice.

L’acne giovanile è la forma più diffusa e si verifica a causa del cambiamento ormonale dovuto alla pubertà.

Può lasciare cicatrici se le pustole sono molto grandi e se vengono schiacciate.

L’acne cistica è una forma di acne abbastanza grave e si verifica a causa di una iper produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee: il follicolo pilifero viene ostruito e si formano delle cisti di notevoli dimensioni. Può lasciare cicatrici profonde.

L’acne cheloidea è una forma di acne cronica con pustole che si formano alla base della nuca e provocano la caduta dei capelli. Non è molto diffusa, per fortuna: può lasciare cicatrici molto evidenti che tendono ad unirsi tra di loro e legate ad alopecia.

L’acne necrotica vede la formazione di pustole che vanno in necrosi, cioè provocano la morte del tessuto. Può lasciare cicatrici dalla forma irregolare.

L’acne da sostanze è causata da un fattore esterno: l’assunzione di farmaci o l’applicazione di cosmetici sono le cause scatenanti più diffuse. I follicoli si infettano e la comparsa di pustole ne è la conseguenza. Può lasciare cicatrici.

cancellare le cicatrici dell’acne in sicurezza?

Attenzione: per intervenire sulle cicatrici lasciate dall’acne è necessario che l’attività dell’acne si sia spenta da almeno un anno. Intervenire con la patologia ancora in corso – oltre ad essere del tutto inutile – può rivelarsi persino controproducente e aggravare ulteriormente la sintomatologia.

Il tipo di trattamento da scegliere è sicuramente legato alla situazione specifica e un consulto con il vostro chirurgo estetico di fiducia è irrinunciabile.

Possiamo tuttavia sostenere che una delle migliori soluzioni per affrontare ed eliminare le cicatrici lasciate dall’acne è senza dubbio il Laser CO2 Frazionato: il Laser CO2 Frazionato agisce attraverso un raggio di luce a impulsi direttamente sulla zona da trattare, senza danneggiare il tessuto circostante. Ha anche una funzione biostimolante e incoraggia la naturale produzione di collagene della pelle. La procedura non è dolorosa e non prevede l’uso di anestetico, se non eventualmente in forma topica e assai blanda.

La pelle in superficie non viene danneggiata mentre le cellule vengono stimolate a riprodursi dalla profondità del derma. Le cicatrici risultano sensibilmente ridotte e l’aspetto generale della pelle ne guadagna; il margine di miglioramento dipende, tuttavia, dallo stato iniziale della cicatrice. I risultati sono solitamente molto buoni e definitivi: una volta effettuate le sedute necessarie, che saranno concordate con il vostro chirurgo estetico di fiducia, la vostra pelle avrà un aspetto molto più liscio, luminoso e ringiovanito perché il laser agisce anche sulle piccole rughe.

Il Laser CO2 Frazionato può essere utilizzato anche per il trattamento di verruche, fibromi, ustioni, nei e altre imperfezioni della pelle.

La ripresa è immediata e non ci sono complicazioni.

altri trattamenti?

Peeling: il Peeling è una tecnica esfoliante che prevede l’utilizzo di sostanze come l’acido glicolico o l’acido salicilico in concentrazioni molto elevate in modo da garantire l’eliminazione delle cellule morte e stimolare il ricambio cellulare. A differenza del laser CO2 Frazionato, i risultati sono blandi e si tratta di una soluzione che non può essere sostenuta da pelli sensibili.

Needling: è una tecnica non ablativa che si esegue attraverso un Dermaroller, uno strumento dotato di micro aghi che penetrano nella pelle causando dei piccoli danni epidermici che si rimarginano in 24 ore. La pelle dovrebbe essere stimolata a produrre collagene ed elastina per riparare i danni. Sulle cicatrici ha un effetto molto superficiale.

Filler: il filler è una tecnica riempitiva che prevede l’inoculazione sotto cute di acido ialuronico o collagene per livellare le imperfezioni e ottenere un aspetto della pelle più liscio e omogeneo. Il risultato è temporaneo e dura circa 6 mesi, dopo di che il trattamento deve essere ripetuto.

Dermoabrasione: è un trattamento impegnativo per la pelle perché ne prevede la rimozione dello strato superficiale. Può produrre risultati buoni ma è considerato un vero e proprio intervento di chirurgia estetica: al contrario del Laser CO2 Frazionato, ha tempi di guarigione piuttosto lunghi, con la cute che rimane arrossata per i 3 mesi successivi. Il rischio di infezione è una complicazione possibile, per questo motivo è assolutamente necessario un trattamento antibiotico post-intervento.

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