Mastopessi

Cos’è la Mastopessi?

La mastopessi è uno degli interventi chirurgici che possono essere effettuati per risollevare il seno, cercando di ridurre il più possibile le cicatrici. È indicata per tutte le donne con seno cadente, poco sodo e capezzoli che puntano verso il basso. Non ci sono indicazioni particolari per quanto riguarda l’età, ma è consigliabile aspettare un completo sviluppo del seno e posticipare l’intervento dopo l’allattamento.

Mastopessi e mastoplastica additiva, quali differenze?


La mastopessi e la mastoplastica additiva sono interventi chirurgici al seno con obiettivi differenti: la mastopessi mira a sollevare e rimodellare il seno che ha perso forma e tonicità, rimuovendo l’eccesso di pelle e ricollocando il tessuto del seno, senza aggiungere volume. Invece, la mastoplastica additiva si concentra sull’aumento del volume del seno, inserendo impianti sotto il tessuto mammario o i muscoli del petto. Entrambi gli interventi possono essere combinati per donne che desiderano sia un seno più voluminoso sia un aspetto più sollevato e tonico.

Lifting del seno

Conosciuto anche come lifting del seno è, insieme alla mastoplastica additiva, uno degli interventi di chirurgia estetica che mi vengono maggiormente richiesti. Principalmente serve a correggere la ptosi mammaria, ossia il cedimento del seno. L’intervento è eseguito in anestesia generale e in day hospital, solitamente non supera le due ore e i tempi di ripresa sono rapidi se eseguito da una mano esperta e attenta.

Ptosi mammaria

La ptosi mammaria si può distinguere in diversi gradi in base al rilassamento della mammella e al posizionamento dei capezzoli. Per definire il cedimento molte donne usano la “prova della matita”, consiste nell’inserire una matita nel solco sottomammario e vedere se cade o rimane nella posizione; il metodo corretto è però un altro, infatti è importante misurare la distanza tra il solco sottomammario e la parte finale del seno. A seconda della misura risultante si può definire se la ptosi non è affatto presente, se c’è in forma lieve, se è media o elevata.

A seconda del grado di cedimento, decido il tipo di incisione da effettuare; la più comune è quella “ad ancora” o a “T rovesciata”, composta da tre diverse incisioni: una lungo il perimetro dell’areola, una dal margine inferiore dell’areola al solco sottomammario e la terza lungo il solco sottomammario.

Una volta esaminata la ptosi mammaria, sono solito valutare con le mie pazienti se l’intervento di mastopessi è sufficiente o se è consigliabile inserire anche una protesi (in caso di evidente svuotamento dei volumi).

Mastopessi senza protesi

Nei casi in cui è presente solo un cedimento cutaneo, procedo a un intervento senza aggiunta di protesi.  Durante il lifting si provvede a rimodellare i seni asportando la pelle in eccesso, spostando la ghiandola mammaria nella posizione originaria e riposizionando l’areola e il capezzolo più in alto.

I risultati che si possono ottenere sono molto soddisfacenti ma non sono permanenti. Invecchiamento, gravità e stili di vita come cambiamenti di peso, fumo e gravidanze influenzeranno sempre l’esito finale.

L’intervento può essere eseguito singolarmente o unito ad altre operazioni chirurgiche come la mastoplastica additiva (link: https://dottorspano.it/seno/mastoplastica-additiva/), la mastoplastica riduttiva (link: https://dottorspano.it/seno/mastoplastica-riduttiva/) o altri interventi di chirurgia estetica.

Mastopessi cicatrici

L’intervento di mastopessi classico lascia cicatrici sottilissime e poco visibili, che inoltre possono essere nascoste dal reggiseno e dal costume.

Inoltre se si desidera, trascorso un certo periodo di tempo, è possibile sottoporsi a un trattamento estetico per attenuarne l’evidenza.

È però presente una nuova tecnica, praticata solo da pochissimi chirurghi al mondo, che permette di limitare le cicatrici ad un solo piccolo segno sotto al seno.

Intervento di mastopessi

L’intervento al seno di mastopessi necessita una visita pre-operatoria, in cui esamino forma e dimensione del seno, dell’areola e dei capezzoli e valuto le caratteristiche muscolari e tissutali. Dopo un’attenta analisi e un confronto con la mia paziente decido il miglior approccio chirurgico da adottare.

Affidarsi ad un chirurgo esperto e con molta esperienza è molto importante per ottenere un buon risultato ed evitare possibili complicazioni. Inoltre, durante la visita pre-operatoria fornisco tutte le informazioni relative all’operazione e al post-operatorio e sono pronto a rispondere a eventuali dubbi delle mie pazienti.

Qual è il percorso post operatorio della mastopessi?

È importante rimanere a riposo nelle ore immediatamente successive all’intervento; la zona può essere lievemente dolente e leggermente gonfia, trattabile con degli antidolorifici. Dopo poche ore è consigliabile indossare un reggiseno post chirurgico che andrà tenuto per qualche settimana. Non sarà necessaria alcuna rimozione dei punti poichè si riassorbiranno da soli.

Ad una settimana dall’operazione si può riprendere la normale attività evitando però di affaticarsi troppo.

Grazie ad anni di esperienza e alle tecniche sviluppate negli anni, questo tipo di intervento non ha complicanze particolari. Consiglio però di seguire sempre tutte le indicazioni fornite da me e dal mio staff e di contattarmi in caso di necessità.

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