Quali sono i fattori di un seno cadente e come combatterli

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Avere il seno cadente è una condizione più che comune per le donne, a prescindere dall’età.

Si tratta di un progressivo svuotamento del seno che a lunga andare lo fa risultare floscio, cosa che, soprattutto in giovane età, può mettere a disagio.

In questo articolo vedremo quali sono le cause e i fattori che possono causare la ptosi mammaria e soprattutto come rimediare quando il seno è ormai disceso verso il basso.

La ptosi mammaria

Per ptosi mammaria si intende proprio lo svuotamento e la discesa del seno verso il basso; è un processo che, purtroppo, è improbabile interrompere naturalmente una volta iniziato. Si tratta di un fenomeno causato da un graduale rilassamento dei tessuti che, perdendo tonicità, non riescono più a sostenere la ghiandola mammaria.

La ptosi mammaria può verificarsi a seguito di eventi particolari, come una gravidanza, oppure per fattori genetici ed ereditari che portano il seno a discendere.

Sicuramente uno dei fattori che influenza maggiormente lo svuotamento è la taglia di partenza: più il seno è voluminoso, più alte sono le probabilità che con il tempo discenda verso il basso.

Cause del seno cadente

Come stavamo dicendo, le cause possono essere dovute a diversi fattori, alcuni congeniti, altri esterni, cioè influenzati dallo stile di vita o da cattive abitudini. Ma vediamo quali sono i fattori principali che portano alla discesa e allo svuotamento del seno:

  • Dieta poco bilanciata;
  • Stile di vita sedentario;
  • Cambi di peso repentini con effetto yo yo;
  • Sovrappeso;
  • Gravidanze ripetute;
  • Allattamento;
  • Reggiseni poco contenitivi, vecchi o di scarsa qualità;
  • Fumo: il tabacco nuoce alla pelle, che risulta sempre meno elastica e via via più rugosa;
  • Mancata protezione ai raggi UV;
  • Postura scorretta.

Premessa: è chiaro che con il passare degli anni il seno cambia  ed è importante sapere che man mano che si avvicina la menopausa, le probabilità che il seno discenda verso il basso sono via via maggiori. Detto questo, è possibile prevenire il problema seguendo uno stile di vita sano, equilibrato e attivo. 

Sebbene la ptosi mammaria sia una condizione che accomuna la maggior parte delle donne over 50, fare attenzione ai fattori scatenanti ne riduce notevolmente le probabilità e l’entità.

Come rassodare il seno cadente

Rassodare il seno cadente senza ricorrere alla chirurgia è molto complesso, se non impossibile. Una volta che la pelle ha perso la sua tonicità è davvero molto difficile restituirgliela; tuttavia ci sono dei rimedi fai da te che possono aiutare sia nel prevenire il seno cadente sia nel limitarne gli effetti quando ormai ha iniziato a discendere.

Sul web si trovano tanti “miracolosi” consigli: massaggiare con olio di mandorle, immergersi per breve tempo nell’acqua ghiacciata o applicare creme apposite. In particolar modo, queste creme hanno l’obiettivo di volumizzare e rassodare l’aspetto del seno, che dopo le applicazioni dovrebbe risultare più pieno e tonico. Tuttavia, sono rimedi poco efficaci, specialmente se la ptosi mammaria è già a un livello importante; se sono prodotti validi che agiscono davvero sulla ptosi, possono essere utili in una fase iniziale, quando il danno ancora non è molto evidente.

Chirurgia estetica seno

La chirurgia estetica è l’unico rimedio davvero valido e duraturo per contrastare la discesa del seno. Gli interventi possibili sono diversi, per cui è davvero molto importante confrontarsi con un chirurgo specializzato in chirurgia estetica del seno per capire quale possa essere l’intervento migliore per la paziente.

Vediamo quali sono le alternative possibili per un seno subito più tonico e sodo.

Mastopessi

La mastopessi  è l’intervento principale per la ptosi mammaria poiché l’obiettivo è proprio quello di sollevare il seno. Si tratta di una sorta di lifting al seno, un intervento molto comune e sicuro che non prevede nemmeno un lungo decorso post operatorio. Questo intervento è molto indicato per le donne il cui seno ha perso forma e volume in seguito a una gravidanza o all’allattamento. 

Una precisazione: questo intervento, in passato, veniva sconsigliato perchè lasciava segni e cicatrici poco nascondibili. Da qualche tempo però, se ci si affida a un medico chirurgo competente e specializzato che conosce tutte le metodiche per operare, viene eseguito con la tecnica multiplane. Questa permette di sollevare il seno senza cicatrici inserendo una protesi, si tratta di una metodica che arriva direttamente dagli states i cui vantaggi sono diversi. 

Mastoplastica additiva o lipofilling

Quando si parla di mastoplastica additiva per risollevare il seno, la maggior parte delle volte si tratta di interventi combinati. Infatti, quando il seno è cadente e svuotato è importante risollevarlo ma, in molti casi, anche dargli volume: in alcuni casi il chirurgo sceglie se abbinare la mastopessi all’inserimento di protesi mammarie oppure al lipofilling.

Qualora si scegliesse la mastoplastica, una delle scelte più importanti da fare riguarda le protesi: ne esistono di diverse quindi sarà il chirurgo di riferimento, in base al risultato che si vuole ottenere, a suggerire il tipo di protesi più adatta. 

Nel caso del lipofilling, invece, è possibile scegliere la zona da cui estrarre l’adipe in eccesso: in questo caso ci sarà un doppio rimodellamento che riguarderà ovviamente il seno ma anche l’area donatrice.

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